
nella bilancia
delle re(l)azioni
il bilancio tra
detto e taciuto
è manipolato
e
tradito
quello dichiarato
è
un importo emotivo
diverso
dal vero
(DE)PART MAUDIT(E)
Dedica fluviale per un libro che non vedrà mai la luce, poiché ferito a morte da colei che ne aveva presupposto e consentito la nascita.
A te, nutrimento
d'ogni mia attuale
struggente
tristezza
e
A quelli che passano
di lato
A quelli che si fermano
innanzi
A quelli che rinnegano
le scelte compiute
A quelli che evitano
che le situazioni
si ripresentino
A quelli che rimandano
posticipano
ritrattano
A chi al dire preferisce
il non dire
A quelli che sanno
quel che fanno
A chi non sente
più niente
A chi va a farsi
una passeggiata
A chi ha detto
tutto
A chi non vuole più
pensarci
A chi ha chiuso
la porta
A chi si dice
realista
A chi t'augura
buon viaggio
A chi si è
stancato
A chi non ti ha mai
detto
niente
A chi non dice
quel che pensa
A chi si sottrae
A chi vive a tempo
determinato
A chi ha bisogno
delle didascalie
A chi non vede l'ora
di cambiare
aria
A chi non si fida
A chi ha perso
la memoria
A quelli che hanno precedenti
pericolosi
A quelli che continuano
a farsi pre-cedere
dal passato
e di esso son
fedeli servi
A quelli che preferirebbero essere
altrove
Agli esausti e agli sfiancati
Ai rassegnati e agli insoddisfatti
Ai finti distratti
Ai falsi addolorati
Ai dispiaciuti
e
A tutti coloro
che si meritano
questo libro
vuoto
che da qui segue...
L'intensità dello smarrimento si misura attraverso la durata del tuo gesto di guardar nel vuoto. L'addensarsi di banchi di dubbi e l'incrinarsi di pareti di edifici che parevano tutt'altro che pericolanti ha inficiato pesantemente la brillantezza di due occhi altrimenti sempre pronti ad accogliere le meraviglie del vivente e del vissuto
Allenarsi a manterene la pazienza
Non farla crollare troppo presto.
Dirsi che è normale
dover attendere
Poi ammettere il contrario
La pazienza finisce
Senza fine