domenica 6 settembre 2009

Dedica fluviale per un libro che non vedrà mai la luce, poiché ferito a morte da colei che ne aveva presupposto e consentito la nascita.


A te, nutrimento

d'ogni mia attuale

struggente

tristezza


e


A quelli che passano

di lato


A quelli che si fermano

innanzi


A quelli che rinnegano

le scelte compiute


A quelli che evitano

che le situazioni

si ripresentino


A quelli che rimandano

posticipano

ritrattano


A chi al dire preferisce

il non dire


A quelli che sanno

quel che fanno


A chi non sente

più niente


A chi va a farsi

una passeggiata


A chi ha detto

tutto


A chi non vuole più

pensarci


A chi ha chiuso

la porta


A chi si dice

realista


A chi t'augura

buon viaggio


A chi si è

stancato


A chi non ti ha mai

detto

niente


A chi non dice

quel che pensa


A chi si sottrae


A chi vive a tempo

determinato


A chi ha bisogno

delle didascalie


A chi non vede l'ora

di cambiare

aria


A chi non si fida


A chi ha perso

la memoria


A quelli che hanno precedenti

pericolosi


A quelli che continuano

a farsi pre-cedere

dal passato

e di esso son

fedeli servi


A quelli che preferirebbero essere

altrove


Agli esausti e agli sfiancati


Ai rassegnati e agli insoddisfatti


Ai finti distratti


Ai falsi addolorati


Ai dispiaciuti


e


A tutti coloro

che si meritano

questo libro

vuoto

che da qui segue...

Nessun commento: