lunedì 29 settembre 2008


Gambe incrociate
letto di ghiande
e ciclamini
uno squarcio tra rami
di faggio
La possibilità
d'un paese
lontano
Un appunto
su carta che
non m'appartiene
Goduria d'aria
ventilata
Si frantuma il ceppo
marcio
Cade giù
la madre
tocca il fondo

Scende il silenzio

Nessun commento: